Matteo Salvini presenta Pontida 2025: un’edizione “diversa” tra ospiti e polemiche dopo l’uccisione di Charlie Kirk.
Pontida 2025 sarà un’edizione “inevitabilmente diversa da tutte le altre“, parola di Matteo Salvini, al centro della polemica per il saluto all’ambasciatore. Il leader della Lega, intervenuto ai microfoni del podcast “Un altro pianeta” condotto da Hoara Borselli ha spiegato i motivi dietro la profonda trasformazione dell’evento in programma domenica 21 settembre.

Gli ospiti che affiancheranno Matteo Salvini
Matteo Salvini, come riportato da Il Tempo, ha anticipato i nomi degli ospiti che lo affiancheranno a Pontida, sottolineando l’importanza del confronto con altre forze politiche europee e internazionali. Saliranno sul palco Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National, che parlerà dell’incriminazione di Marine Le Pen.
A seguire, saranno presenti Jair Bolsonaro, figlio dell’ex presidente brasiliano condannato dalla Corte suprema a 27 anni di carcere per tentato golpe, e Santiago Abascal, leader di Vox. Il messaggio del leader della Lega è chiaro e diretto: “Ci confronteremo sul tema della libertà, del coraggio. Senza paura. Perché vogliono che facciamo un passo indietro e invece noi siamo e saremo sempre per la libertà di pensiero che ci aiuta a fare un passo avanti“.
“Pontida 2025 è diversa, non stiamo vivendo tempi normali”
Durante l’intervista, Matteo Salvini ha spiegato come il contesto attuale abbia imposto una svolta netta all’organizzazione dell’evento: “Quello che stiamo vivendo non è normale, a proposito di cose da ‘Un altro pianeta’. Non stiamo vivendo tempi normali e mi riferisco all’’assassinio a sangue freddo di Charlie Kirk e soprattutto di ciò che è venuto dopo che ci ha spinto a cambiare il programma di ‘Pontida 2025 Liberi e forti‘”.
Il leader leghista ha denunciato la brutalità delle reazioni apparse in rete e nella società dopo l’uccisione di Charlie Kirk. “Mai come in questa occasione c’è stato un vomito di odio, di rabbia e di schiuma di cattiveria di gente che ha festeggiato per un giovane papà che lascia due figli. Reazioni che hanno fatto superare il limite della vergogna e dell’autocensura“, conclude.